Realtà virtuale e AI per le Applicazioni Mediche

L’ utilizzo della realtà virtuale  e dell’ AI per le Applicazioni Mediche, permetterà servizi innovativi e più attenzione alla salute del paziente. Ovviamente la componente umana è fondamentale per rendere tali applicazioni veramente utili per l’umanità.

Chirurgia 3D: L’utilizzo di modelli in RV e RA permette ai chirurghi di eseguire interventi con maggiore precisione. L’IRCAD a Strasburgo e Shafi Ahmed con la sua piattaforma Medical Realities sono stati pionieri in questo settore.

Riabilitazione: La RV viene utilizzata per la riabilitazione fisica e cognitiva. L’Istituto Auxologico Italiano utilizza la Telepresenza Immersiva Virtuale per trattare una serie di disturbi, dall’ictus alla malattia di Parkinson.

Protesica: L’Istituto Sant’Anna di Pisa ha dimostrato che combinando RV e sensazioni tattili artificiali, i pazienti possono percepire una mano protesica come se fosse parte del loro corpo.
Applicazioni Psichiatriche e Neurologiche:

La RV viene utilizzata per trattare disturbi come il PTSD nei veterani. Albert Rizzo dell’Institute for Creative Technology ha dimostrato l’efficacia di tale approccio.
La RV può anche essere utilizzata per trattare l’ansia post-traumatica come dimostrato da Dawn Jewell utilizzando un sistema fornito da Limbix.
In Italia, il progetto Become – Research Psychology Hub utilizza la RV per trattare i pazienti attraverso un approccio chiamato “psicologia aumentata“.
Realtà X a Milano offre un approccio virtuale per l’autismo infantile, combinando RV, RA e realtà mista.
In sintesi, la realtà virtuale e aumentata offrono una serie di opportunità innovative in vari settori, specialmente in medicina e psicologia. Queste tecnologie permettono nuovi modi e per trattare i pazienti, formare i professionisti e sperimentare terapie.

Mentre molte delle loro applicazioni sono ancora in fase di sviluppo, il potenziale per rivoluzionare diversi settori è evidente.
L’uomo è arbitro di se stesso, le scoperte non sono buone o cattive, dipende da come vengono utilizzate. La realtà virtuale può essere uno strumento meraviglioso per l’umanità, oppure una trappola per topi, dove i topi sono gli esseri umani.

Analogo discorso per l’AI, un meraviglioso strumento di aiuto per ogni individuo, oppure la sostituzione del genere umano con le macchine artificiali; robot e cyborg. Dipende da noi, tutti noi, da noi, dagli oltre 7,888 miliardi di esseri umani.

Saremo in grado di orientare le scoperte per il bene di ogni singolo essere umano? Pensiamo positivo? Allora Realtà virtuale e AI potranno offrire un grande aiuto. Vediamo quali:.

La realt virtuale e le applicazioni in Medicina

Diagnosi precoce: L’IA può analizzare immagini mediche (come radiografie, risonanze magnetiche, tomografie) per identificare segni precoci di malattie come il cancro, molto prima che siano visibili all’occhio umano.
Medicina personalizzata: L’analisi dei dati genetici di un paziente può aiutare a prevedere la sua risposta ai trattamenti, permettendo ai medici di scegliere le terapie più efficaci.

Robotica chirurgica: Robot guidati da IA possono eseguire interventi chirurgici con precisione superiore rispetto agli esseri umani, riducendo il rischio di complicanze.

Monitoraggio remoto: Dispositivi indossabili e app possono monitorare i pazienti in tempo reale e inviare dati ai medici, permettendo una diagnosi e un intervento precoce in caso di anomalie.
Diagnosi assistita: L’IA può aiutare a identificare e classificare i disturbi mentali attraverso l’analisi del linguaggio, delle espressioni facciali e di altri comportamenti.

Terapia chatbot: Sono in sviluppo chatbot terapeutici che possono offrire supporto immediato ai pazienti, aiutandoli a gestire sintomi come l’ansia o la depressione.

Analisi dei dati: La raccolta e l’analisi di grandi quantità di dati possono aiutare a identificare i fattori scatenanti dei disturbi mentali o a prevedere le ricadute.

Terapie con la Realtà virtuale: La terapia con realtà virtuale può essere utilizzata per trattare disturbi come il disturbo post-traumatico da stress, permettendo ai pazienti di rivivere e processare eventi traumatici in un ambiente controllato.

Neurologia

Rilevazione precoce delle malattie neurodegenerative: L’IA può analizzare le scansioni del cervello per identificare i primi segni di malattie come Alzheimer o Parkinson.

Neuroprotesi: L’IA può essere utilizzata per controllare protesi neurali che ripristinano o migliorano le funzioni perse a causa di lesioni o malattie.

Analisi delle onde cerebrali: L’IA può analizzare l’attività elettrica del cervello per diagnosticare e trattare disturbi come l’epilessia.

Interfacce cervello-computer: Le tecnologie basate su IA possono permettere ai pazienti paralizzati di comunicare o controllare dispositivi esterni usando solo il loro pensiero.

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