Perchè manipolare il reale con la realtà virtuale?

Ciò che emerge con chiarezza è l’obiettivo principale di queste tecnologie: permettere agli utenti di “visualizzare, manipolare e interagire con dati complessi generati da computer”. Nel corso degli anni, i metodi di interazione con questi dati sono evoluti, diventando sempre più sofisticati. Oltre ai tradizionali dispositivi di visualizzazione come gli HMD (Head Mounted Display), oggi abbiamo a disposizione guanti tecnologici avanzati (evoluzione del DataGlove creato nel 1982 da Zimmerman), che consentono di interagire con tastiere virtuali e di sperimentare sensazioni tattili, così come tecnologie per la scansione 3D del corpo dell’utente.

La realtà virtuale può essere descritta come un ambiente digitale, generato da un computer, che riproduce aspetti della realtà e consente all’utente di immergersi completamente in quello scenario. Affinché ciò avvenga, i dispositivi utilizzati devono rispettare specifiche caratteristiche. I visori, ad esempio, dovrebbero avere un campo visivo tra 100-110 gradi e un frame rate che va da un minimo di 60fps a un massimo di 120fps. Caratteristiche come il giroscopio, l’accelerometro e il magnetometro sono essenziali per garantire un’esperienza visiva fluida. Sistemi audio multicanale e tecnologie di eye-tracking migliorano ulteriormente l’immersione.

Per essere veramente immersiva, la realtà virtuale deve stimolare in modo coerente i sensi dell’utente: vista, udito, tatto e, in alcuni casi avanzati, anche l’olfatto. È fondamentale che l’esperienza in VR rispetti le leggi fisiche che l’utente si aspetta, garantendo coerenza dei movimenti, prospettiva e tridimensionalità. Tutto ciò contribuisce a creare un ambiente in cui l’esperienza appare il più realistica possibile.

I dispositivi per la realtà virtuale possono essere categorizzati in: Tethered VR, Standalone VR e Smartphone VR.

I dispositivi Tethered VR, come le popolari cuffie Oculus e HTC, offrono un’esperienza altamente immersiva ma necessitano di una connessione a un PC di fascia alta.

Le cuffie Standalone, come Oculus Quest, Pico Neo e Vive Focus, sono completamente autonome e non necessitano di un PC o smartphone per funzionare, rendendole versatili e pronte all’uso.

Per rispondere alla domanda, possiamo sintetizzare così:

manipolare il reale con la realtà virtuale (VR) può sembrare controintuitivo, ma ci sono molte ragioni valide per cui individui e organizzazioni potrebbero volerlo fare. Ecco alcune delle motivazioni principali:

  1. Formazione e Istruzione: La VR può simulare situazioni che sarebbero costose, pericolose o impossibili da replicare nel mondo reale. Ad esempio, i chirurghi possono praticare procedure complesse in un ambiente virtuale prima di eseguirle su pazienti reali. Allo stesso modo, i piloti possono utilizzare simulatori VR per addestrarsi a volare in condizioni difficili.
  2. Terapia e Riabilitazione: La VR può essere utilizzata per trattare una serie di disturbi, come la PTSD (disturbo da stress post-traumatico) o le fobie, esponendo gradualmente i pazienti a situazioni che evocano ansia in un ambiente controllato. Può anche aiutare nella riabilitazione fisica, permettendo ai pazienti di esercitarsi in ambienti virtuali.
  3. Progettazione e Prototipazione: Gli architetti e i designer possono creare prototipi virtuali dei loro progetti, permettendo ai clienti di “camminare” attraverso un edificio o un prodotto prima che venga costruito.
  4. Intrattenimento: I videogiochi e le esperienze narrative in VR offrono un livello di immersione che va oltre quello dei media tradizionali. Gli utenti possono “entrare” nelle storie o negli ambienti di gioco in modi che non sono possibili con la TV o i film.
  5. Socializzazione: Piattaforme come VRChat permettono agli utenti di incontrarsi e interagire in spazi virtuali, offrendo un nuovo tipo di esperienza sociale, specialmente per coloro che potrebbero essere geograficamente lontani.
  6. Meditazione e Mindfulness: Alcune applicazioni VR sono progettate per aiutare gli utenti a rilassarsi, meditare o praticare la mindfulness in ambienti tranquilli e pacifici.
  7. Esplorazione: La VR può portare gli utenti in luoghi che potrebbero non essere in grado di visitare, come l’alto delle montagne, il fondo dell’oceano, o persino altri pianeti.
  8. Estensione delle Capacità Umane: La VR può essere utilizzata per simulare esperienze che vanno oltre le capacità sensoriali umane, come vedere in modalità infrarossa o volare come un uccello.
  9. Economia e Lavoro: Con l’evoluzione del metaverso e delle piattaforme VR, emergono nuove opportunità economiche, come la vendita di beni virtuali o la prestazione di servizi in ambienti virtuali.

In sintesi, la manipolazione del reale attraverso la VR offre opportunità uniche di apprendimento, guarigione, creazione, socializzazione e molto altro. Mentre la VR ha il potenziale di arricchire e ampliare le nostre esperienze, è anche importante considerare le implicazioni etiche e sociali dell’uso prolungato o inappropriato della tecnologia.

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