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Realtà virtuale e metaverso, a che punto siamo?

Nell’immaginario collettivo, quando si parla di realtà virtuale, il pensiero corre subito ai visori 3D, dispositivi che spesso assumono la forma di un casco o una maschera, consentendo di sfruttare vista e udito per immergersi in un’ambientazione virtuale.

Secondo i dati di IDC del 2016, c’erano grandi aspettative per questi visori, sia nel campo della realtà virtuale che in quello della realtà aumentata. Tuttavia, avanzando verso la metà del 2023, il panorama della realtà virtuale e aumentata ha visto cambiamenti significativi. Con l’introduzione di nuovi dispositivi, standard tecnologici e soluzioni software, il mercato si è espanso e diversificato.

Mark Zuckerberg, presentando un avanzato Oculus, ha sottolineato che “siamo solo all’1% del viaggio”. I dispositivi di ultima generazione, come l’Oculus Quest, hanno portato innovazioni che consentono agli utenti di muoversi liberamente in tutte le direzioni, offrendo esperienze immersive senza l’ingombro dei cavi e la necessità di un computer esterno.

Ma la realtà virtuale è solo una parte del quadro tecnologico. La realtà aumentata sta guadagnando terreno, sfruttando il nostro rapporto quotidiano con gli smartphone. Rispetto al 2017, quando applicazioni come Snapchat e Pokémon Go dominavano il mercato AR, ora abbiamo una gamma molto più ampia di applicazioni AR, con funzionalità innovative che vanno ben oltre il gioco e il social media. Con sempre più utenti di smartphone che interagiscono con la realtà aumentata quotidianamente, si apre un nuovo canale per le aziende per coinvolgere i consumatori in modi interattivi e immersivi.

Sintetizzando, anche se alcuni punti sono stati trattati in altri post: la realtà virtuale (VR) ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, sia in termini di tecnologia che di applicazioni. Ecco un breve riassunto dell’arte:

  1. Hardware: Gli headset VR sono diventati più leggeri, confortevoli e accessibili. Aziende come Oculus (di proprietà di Facebook/Meta), HTC, e Sony hanno rilasciato diversi modelli di visori VR, ognuno con le proprie caratteristiche e punti di forza.
  2. Qualità dell’immagine: La risoluzione e la frequenza di aggiornamento degli schermi VR sono migliorate notevolmente, offrendo un’esperienza visiva più immersiva e riducendo problemi come il motion sickness.
  3. Tracking: Il tracking del movimento, sia della testa che delle mani, è diventato molto più preciso. Questo permette interazioni più naturali e realistiche all’interno degli ambienti virtuali.
  4. Software e contenuti: Ci sono sempre più giochi, applicazioni educative, esperienze di meditazione, e altre applicazioni VR disponibili. La VR viene utilizzata anche per la formazione professionale, la riabilitazione medica, e la progettazione architettonica.
  5. Social VR: Piattaforme come VRChat e l’annuncio di Facebook/Meta riguardo al “Metaverse” puntano a creare spazi virtuali in cui le persone possono interagire come se fossero in presenza l’una dell’altra.
  6. Applicazioni non ludiche: Oltre ai giochi, la VR trova applicazione in settori come la medicina (ad esempio, per la formazione chirurgica o la terapia di riabilitazione), l’istruzione, l’immobiliare e il design.
  7. Interfaccia e interazione: Con l’avvento di guanti VR e altri dispositivi di feedback aptico, gli utenti possono “sentire” oggetti virtuali, rendendo l’esperienza ancora più immersiva.
  8. Limitazioni: Nonostante i progressi, ci sono ancora sfide da affrontare, come la necessità di hardware potente per le esperienze VR di alta qualità, problemi di nausea per alcuni utenti, e preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza.
  9. Fusione con AR: La realtà aumentata (AR) e la VR stanno iniziando a convergere, con dispositivi che offrono esperienze miste, combinando elementi del mondo reale con quelli virtuali.

La tecnologia e le conocenze scientifiche, permettono nuovi sviluppi della realtà virtuale, fornendo soluzioni di comfort maggiori, come ad esempio, invece dei visori, soltanto dei semplici occhiali, ma la realtà virtuale si estende nel “metaverso” , che rappresenta nell’immaginario della comunità scientifica, un’evoluzione o un’estensione della realtà virtuale (VR). Mentre la VR si concentra sulla creazione di ambienti digitali immersivi in cui gli utenti possono interagire, il metaverso va oltre, proponendo un universo digitale persistente e condiviso, in cui gli utenti possono vivere, lavorare, giocare e socializzare. Ecco alcune distinzioni chiave:

  1. Persistenza: Nel metaverso, gli ambienti digitali esistono in modo continuo, indipendentemente dalla presenza o meno degli utenti. Questo significa che gli eventi possono svolgersi nel metaverso anche quando un utente non è connesso.
  2. Economia Digitale: Il metaverso può avere la sua economia, con beni virtuali, servizi e valute digitali. Gli utenti possono acquistare terreni virtuali, costruire edifici, vendere beni e servizi, e persino guadagnare un reddito reale.
  3. Interoperabilità: L’idea è che diversi ambienti e giochi VR possano essere collegati tra loro nel metaverso, permettendo agli utenti di passare da un’esperienza all’altra senza uscire dall’ambiente virtuale.
  4. Socializzazione: Mentre la VR può essere un’esperienza solitaria o multiplayer, il metaverso enfatizza la socializzazione su larga scala. Gli utenti possono incontrarsi, collaborare, costruire comunità e partecipare a eventi in spazi virtuali condivisi.
  5. Identità Digitale: Nel metaverso, gli utenti possono avere avatar personalizzati che rappresentano la loro identità digitale. Questi avatar possono avere abilità, proprietà e reputazioni che si trasferiscono attraverso diverse esperienze nel metaverso.
  6. Estensione della Realità Aumentata (AR): Mentre la VR è completamente immersiva, il metaverso potrebbe integrarsi anche con la realtà aumentata, permettendo agli utenti di sovrapporre elementi digitali al mondo reale.
  7. Piattaforme e Competizione: Diverse aziende stanno lavorando per creare la loro visione del metaverso. Facebook/Meta, per esempio, ha annunciato piani ambiziosi per il suo metaverso. Tuttavia, ci sono molte altre aziende e comunità indipendenti che stanno sviluppando visioni concorrenti.

In sintesi, mentre la realtà virtuale è una tecnologia che permette esperienze immersiva in ambienti digitali, il metaverso è una visione più ampia di un universo digitale condiviso e interconnesso. Tuttavia, è importante notare che il concetto di metaverso è ancora in evoluzione, e ci sono molte idee e opinioni diverse su cosa esso dovrebbe o potrebbe diventare in futuro.

In sintesi, mentre la realtà virtuale continua a evolversi, offrendo esperienze sempre più coinvolgenti e realistiche, la realtà aumentata sta guadagnando popolarità tra il pubblico di massa, trasformando il nostro modo di interagire con la tecnologia e il mondo attorno a noi.

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