Introduzione alla realtà virtuale

Introduzione alla realtà virtuale

Stiamo finalmente vivendo un momento storico assolutamente innovativo, grazie all’evoluzione della tecnologia e a nuove scoperte.

Le tecnologie interattive e i linguaggi grafici che a lungo sono stati un’esclusiva dell’industria dei videogiochi, iniziano a  diffondersi per applicazioni imprenditoriali, per rivoluzionare in modo irreversibile il nostro modo di comunicare.

Dopo anni di evoluzione finalmente il livello grafico è sempre più prossimo al fotorealismo. L’industria della computer grafica grazie a motori grafici come Unity e Unreal Engine ha effettuato il salto di qualità nell’integrazione tra grafica e programmazione.

Grazie alle tecnologie 3D in tempo reale possiamo approssimare la realtà nei progetti con libertà, da qualsiasi punto di vista, senza vincoli che non siano quelli dell’ immaginazione. L’interesse e l’aspettativa generati dalla VR nella visualizzazione architettonica, ad esempio, piuttosto che nelle altre branche industriali, sono sotto gli occhi di tutti.

realtà virtuale e il mondo virtuale

Ma cos’è cambiato rispetto a prima? Quali scenari si apriranno ora? Cosa dovremo fare per sfruttarli in termini di opportunità? Sono domande impegnative che ridisegnano la mappa culturale dell’individuo per una nuova sfida e per un nuovo modo di vivere e convivere con le realtà. Un vero e proprio cambio di paradigma.

Se l’impatto sociale di una tecnologia come la VR potrebbe rivelarsi assolutamente dirompente, dal punto di vista della tecnologia parlerei piuttosto di un’evoluzione, risultato di una maggiore e convincente sinergia tra ciò che esiste sul mercato da diversi anni.

La rivoluzione è semmai nel contesto, a cominciare dai budget miliardari che gli investitori hanno iniziato a riversare in aziende ben prima di poter vedere anche un solo prototipo delle tecnologie che sviluppano. La realtà virtuale è uno strumento straordinariamente efficace nel coinvolgere le persone.

Elon Musk ha offerto un’interpretazione tecnologica del fatto di vivere in una simulazione, sostenendo come il realismo raggiunto dalla computer grafica a breve potrà rendere i videogiochi identici alla realtà.

Ma in fondo, cosa c’è di strano in tutto questo? Il cinema e la letteratura ci hanno prospettato per anni ogni sorta di visione distopica. Ad esempio per chi è amante di romanzi di fantascienza, è facile immaginare un futuro dove tutto è possibile: viaggiare nel tempo, amici robot, mondi virtuali creati dalle macchine più reali dello stesso mondo reale.

E poi i film sulla fantascienza ci hanno dirottato oltre i confini del reale e dell’immaginazione.  Chi di noi non vorrebbe ricostruire una parte della propria vita per nostalgia, per amore, per qualsiasi motivo. E se nella realtà virtuale potremmo farlo? A quel punto si pone un dilemma realtà o illusione?

Nella medicina le applicazioni potrebbero essere talmente incredibili da non poterle immaginare. Nell’apprendimento e in totale immersione, l’atomo, gli elettroni, le molecole, la matematica, la fisica, non sarebbero più semplici argomenti studiati tanto per essere interrogati, ma entità attorno a noi con cui interagire, comporre, scomporre, con stupore e divertimento. Le applicazioni sono infinite.

La realtà virtuale sostituisce il mondo reale

La realtà virtuale è una dimensione interamente virtuale, che si sostituisce del tutto al mondo reale. È la condizione estrema, l’ambiente virtuale puro (virtual environment), dove l’utente vive un’esperienza in un mondo creato al computer, abbandonando qualsiasi contatto con la realtà vera.

Indossando un visore, a breve degli occhiali, si è catapultati in un mondo interamente digitale, dove è possibile interagire con un ambiente 3D estremamente reale, dettagliato, completamente immersivo. La realtà che abitualmente ci circonda non esiste più. Togliendo il visore si potrebbe avere una sensazione simile al risveglio da un sogno.

I dispositivi VR più diffusi sono i cosiddetti Head Mounted Display (HMD), o più comunemente visori VR. Ma come creare un ambiente completamente virtuale? Considerando che l’utente deve essere immerso all’interno di una realtà alternativa, una definizione più semplice di VR potrebbe essere “immersione all’interno di un punto di vista o realtà alternativi”.

L’immersione scaturisce dalla completa immedesimazione che l’utente prova all’interno del mondo virtuale. Questa può essere definita come la sensazione di trovarsi all’interno di un ambiente e può differenziarsi in due stati di immersione distinti: quello mentale e quello fisico.

Si parla di immersione mentale nel momento in cui l’utente entra in uno stato di coinvolgimento molto profondo all’interno dell’esperienza virtuale, mentre si parla di immersione fisica quando si entra fisicamente all’interno dell’ambiente virtuale o aumentato

Le tecnologie della realtà virtuale

Questo è possibile attraverso l’utilizzo di tecnologie per stimolare i sensi del corpo umano ma non significa che l’intero corpo o tutti i sensi siano coinvolti nell’esperienza. Un termine che forse interpreta meglio il concetto più generico di immersione all’interno della VR è il senso di presenza. La presenza può essere identificata con il sentirsi mentalmente immersi, il che costituisce il concetto alla base della realtà virtuale.

A differenza di molti altri media tradizionali, la VR permette agli utenti di poter vivere e sperimentare esperienze simulate molto simili a quelle della realtà fisica, riducendo in questo modo i pericoli correlati alla suddetta e creando scenari impossibili da sperimentare nel mondo reale.

Per far ciò l’elemento fondamentale è il feedback sensoriale. Questo risulta possibile solo attraverso delle risposte sensorie date dal sistema virtuale nei confronti del corpo fisico dell’utente. Questi stimoli possono essere di svariato tipo e dipendono dalla tecnologia utilizzata. Possono essere di tipo visivo, uditivo, tattile, olfattivo e del gusto.

Realtà virtuale e sviluppi futuri

La tecnologia odierna ancora non permette  di ingannare al meglio i sensi di gusto e olfatto, per cui le esperienze di realtà virtuale vengono solitamente trasmesse attraverso la vista, l’udito e, in alcuni casi, il tatto. Tutto ciò avviene attraverso strumenti hardware, una volta indossati e in ambienti predisposti permettono una totale immersione. Affronteremo gi argomenti nei prossimi post.

Leggi l’altro post su: il velo di maya e  il mondo virtuale

 

 

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