Realtà virtuale, i visori sul mercato

Realtà virtuale, i visori sul mercato: Oculus Rift.

Oculus Rift è un head-mounted display prodotto dalla società  Oculus VR,  fondata da Palmer Luckey, acquistata da Facebook.

Il dispositivo è stato rilasciato sul mercato nel marzo del 2016, preceduto da due versioni per gli sviluppatori chiamate Developer Kit 1 e Developer Kit 2. Questo visore è dotato di uno schermo OLED a bassa persistenza da 2160 x 1200 pixel (1080 x 1200 pixel per occhio); un refresh rate a 90 Hz e un ampio angolo di visione pari a 110 gradi.

Dotato di diversi sensori interni per riprodurre i movimenti del medium, all’interno dello spazio virtuale.  comprende: accelerometro, giroscopio, magnetometro e tracking posizionale a 360 gradi.

Il visore è dotato  di microfono e audio 3D integrato, basato su tecnologia Visisonic definita RealSpace 3D Audio. Oculus Rift.  Permette di modificare la distanza tra le lenti per una visione più coinvolgente.

Il tracciamento della posizione viene effettuato con un sensore a infrarossi da porre anteriormente al medium, collegato a una porta USB. iImmersi nel media, il visore può essere utilizzato da seduti, in piedi o camminando. Il sensore si chiama Costellation, utilizzabile anche con altri sensori dello stesso tipo o come singola unità.

realtà-virtuale-oculus-rift

Attualmente la tecnologia permette di utilizzare il wifi al posto della porta USB.  La tecnologia ha apportato miglioramenti; infatti, si hanno diverse tipologie di visori con prestazioni diverse.

Realtà virtuale, i visori sul mercato: Oculus Quest 2 è un visore per la realtà virtuale autonomo, non ha bisogno né di computer né di smartphone per funzionare. È un vero sistema completo racchiuso in un comodo caschetto e porta avanti l’esperienza offerta dai precedenti Oculus Go e Quest. 

oculus.guest

Non ha la potenza del fratello maggiore Rift S,  ma i suoi due pannelli Oled, sono molto gradevoli all’occhio mentre il processore riesce a caricare anche titoli impegnativi con poco sforzo. Il tracciamento della testa è piuttosto preciso, riesce poi a scansionare l’esterno. Oculus Quest 2 è più adatto al media realtà aumentata.

Realtà virtuale, analisi dei visori sul mercato: Oculus Rift S è l’ultimo modello presentato da Facebook. Facile da indossare, con un’ottima risoluzione video. Per un’esperienza nel media realtà virtuale; infatti, è il visore migliore per un’immersione profonda. Offre un’ottima esperienza, grazie ai numerosi sensori  effettua  il rendering dell’ambiente e  un ottimo tracciamento dei movimenti. 

oculus-riftS

Per funzionare al meglio, Oculus Rift S,  è dotato di macchina computazionale esterna potente; un computer, con la seguente minima dotazione hardware: un processore Intel Core i5-4590, scheda video GeForce GTX 1060 oppure Amd Radeon R9 290 e almeno 8 GB di memoria Ram.

: HTC Vive; è un head-mounted display commercializzato nel 2016, nato dalla collaborazione tra due società: Valve e HTC.  Il visore è dotato internamente di uno schermo OLED con risoluzione 2160×1200 (1080×1200 per occhio), con refresh rate di 90 Hz e un angolo di visualizzazione pari a 110 gradi.

I movimenti sono tracciati in un’area di circa 4,5×4,5 metri, tramite diversi sensori all’interno del visore: accelerometro, giroscopio e videocamera. Inoltre sono usati anche  due rilevatori laser esterni, da posizionare all’interno dell’ambiente di immersione.

Per il rendering delle immagini ha bisogno di una macchina computazionale esterna e la connessione avviene tramite porta USB o una HDMI. La dotazione HTC Vice comprende anche due controller, di tipo Steam V, trasformabili in diversi oggetti virtuali durante l’immersione.

HTC Vive ha in dotazione una videocamera esterna utilizzata per tracciare il movimento del medium all’interno dell’ambiente d’immersione; utilizzabile anche per realizzare esperienze in media realtà aumentata.

Realtà virtuale, analisi dei visori sul mercato: PlayStation VR ; è un HMD rilasciato sul mercato da Sony  nell’ottobre del 2016 per la sua console da gioco PlayStation 4 . Il visore, ha  una periferica chiamata PlayStation Camera, che include quattro microfoni, una doppia videocamera per rilevare la profondità  oltre ai movimenti degli utenti e dei controller nello spazio.

visore Vrplaystation

Questa camera effettua il tracciamento della posizione grazie ai led situati su PlayStation VR, sui controller PlayStation Move e sul gamepad DualShock 4.  Il visore ha uno schermo OLED da 5,7 pollici con risoluzione Full HD di 1920×1080 pixel (960×1080 per occhio), con una frequenza di aggiornamento che varia da 90 Hz a 120 Hz e un campo visivo di circa 100 gradi.

Per effettuare il collegamento alla console dispone di una porta HDMI e una USB. Il rilevamento dei movimenti come accennato è affidato all’accelerometro, al giroscopio e ai 9 led disposti sul visore.

Oltre ai visori che offrono un’immersione completa, con le tecnologie attuali, esistono visori di forte impatto sugli utenti,  utilizzabili per la realtà aumenta con  uno smartphone.

Il progetto più economico è stato presentato da Google nel 2014, un visore chiamato Google Cardboard. E’ un supporto in cartone dotato di lenti applicabili su uno smartphone, a costi irrisori a partire da 4/5 $.  

Con tale visore fondamentalmente l’esperienza è un media realtà aumentata.  Avviando un’applicazione installata sul proprio smartphone si ottiene l’esperienza di realtà aumentata. Come schermo, questo visore monta il display dello smartphone utilizzato (quindi ha una risoluzione che dipende al dispositivo). Le  lenti sono montate su supporto in cartone e vengono coinvolti entrambi gli occhi.

La stesa casa di sviluppo ha reso disponibile sul proprio sito una guida per creare un visore Cardboard. L’ economico visore Google Cardboard  ha permesso a tantissime persone di avvicinarsi ai due media, realtà virtuale e realtà aumentata.

google-cartone

Il bassissimo costo del visore, addirittura realizzandolo da soli, ha aiutato gli stessi sviluppatori a realizzare contenuti senza costi eccessivi . Infatti,  il nuovo media è diventato accessibile a tutti.  l’ esperienza non è di tipo VR, ma AR.

In seguito all’annuncio di Cardboard sono stati sviluppati svariati modelli di terze parti di questo visore (supportati ufficialmente da Google) con lenti e materiali migliori, spesso dal costo superiore all’originale.

Esistono visori wireless del tipo Google Cardboard, come: Durovis, Samsung Gear VR. Il visore Samsung Gear Vr è nato dalla collaborazione tra Oculus VR e Samsung e per utilizzarlo, bisogna utilizzare smartphone Samsung (Galaxy Note 5, Galaxy S6 Edge+, Galaxy S6, Galaxy S6 Edge).

Nel 2016 Google ha annunciato e messo sul mercato Daydream View, un visore di fascia più alta su propria piattaforma denominata Daydream. Daydream, estende l’esperienza Google Cardboard, ad una fascia di smartphone più performate, creata appositamente .

Gli smartphone  che supportano Daydream sono:  Google Pixel/Pixel XL, Motorola Moto Z/Moto Z Force, Huawei Mate 9 Pro/Porsche Design Mate 9 e ZTE Axon 7, Samsung Galaxy S8/S8+ e Asus Zenfone AR.

Google View presenta, oltre al visore, un controller con sistema di tracking integrato per migliorare l’esperienza offerta da Cardboard. Daydream condivide con Cardboard  la libreria Google VR, in questo modo viene permesso di sviluppare applicazioni compatibili con entrambi i dispositivi.

Sul mercato ci sono tantissimi visori creati da  svariate società e successivamente li analizzeremo.

 

Views: 247