psicologia

Realtà Virtuale per il supporto alla terapia psicologica

Realtà Virtuale per il supporto alla terapia psicologica: la realtà virtuale, nata originariamente per scopi ludici, può essere oggi utilizzata, infatti, come valido strumento per aiutare persone che soffrono di disturbi psicologici ed intraprendono un percorso terapeutico; una realtà virtuale interattiva e realistica che permetta al fruitore di vivere un’esperienza coinvolgente e che gli permetta di affrontare e superare le proprie difficoltà.

Negli ultimi anni la realtà virtuale è diventata un nuovo strumento di lavoro in vari ambiti, tra cui quello psicologico. La Realtà virtuale mediante  tecnologia computerizzata tridimensionale, consente  di sentirsi fisicamente all’interno dell’ambiente virtuale ingannando i propri sensi.

Un mondo reale  costruito con nuove tecnologie  ampiamente utilizzato in campo clinico nella terapia di disturbi d’ansia (quali fobia, agorafobia, disturbo di panico). Il paziente viene immerso in una nuova realtà dimensionata appositamente per permettergli di affrontare le sue fobie.
Tramite Realtà virtuale è possibile creare mondi reali, quali l’ambiente familiare, l’ambiente di lavoro, un centro commerciale virtuale, quindi ambienti costruiti prendendo spunto dalla realtà e dalla storia del paziente, immergerlo nel mondo virtuale, affinchè possa sperimentare gli stress derivanti ad esempio  dal qquotidiano, come ad esempio acquisti in un centro commerciale. Il paziente viene immerso in situazioni di stress  e tramite una terapia basata sull’esposizione, riduce i sintomi del disturbo dell’ansia in un ambiente protetto. Allo stesso tempo, all’interno della scena è presente  anche il terapeuta sia direttamente che indirettamente per monitorare il percorso dei paziente, prendere nota dei  miglioramenti, oppure intervenire e modulare l’intensità e la frequenza dell’esperienza sulla base dei dati evidenziati.

Realtà Virtuale per il supporto alla terapia psicologica: l’ansia è uno stato psichico, comportamentale e fisiologico che viene a manifestarsi in situazioni di forte stress, paura o pericolo. L’ansia è un fenomeno comune, ma nel caso in cui si trasformi in un continuo e persistente stato di preoccupazione per un individuo, influenzandone negativamente la vita, può essere diagnosticato come disturbo d’ansia.
I pazienti con disturbi d’ansia di solito sperimentano livelli più intensi di apprensione e di preoccupazione della media, si manifestano per periodi di tempo più lunghi nella vita di tutti i giorni e spesso sviluppano atti rituali, pensieri ripetitivi o meccanismi di difesa per proteggersi dall’ansia.

Uno dei disturbi d’ansia è L‘agorafobia che porta un soggetto ad  evitare luoghi o situazioni che potrebbero causare attacchi di panico. Le persone con agorafobia hanno spesso difficoltà a sentirsi al sicuro in qualsiasi luogo pubblico come usare i mezzi pubblici, essere in spazi aperti o chiusi, in fila o essere in mezzo alla folla. La paura può essere così forte da impedire al soggetto di uscire da casa od andare in luoghi pubblici e di poterlo fare solo se accompagnato da una persona fidata.

Realtà Virtuale per il supporto alla terapia psicologica: negli ultimi anni, la psicologia  ha iniziato ad interagire e utilizzare la VR per  specifica forma di trattamento chiamata VRET (terapia di esposizione alla realtà virtuale [VRET]). La realtà virtuale è un mezzo di esposizione relativamente nuovo e consente al paziente immerso nella nuova realtà, di sentirsi fisicamente al sicuro ingannando i propri sensi.

VRET  è un nuovo strumento di grande utilità per il terapeuta, infatti permette di controllare, migliorare e accelerare il processo di trattamento. Rispetto all’esposizione in vivo, VRET è controllato dal terapeuta comela qualità, l’intensità e la frequenza dell’esposizione  e possono essere interrotte ogni volta che il paziente non è in grado di tollerarlo. La flessibilità dei VRET permette al terapeuta di far vivere al paziente situazioni di stress peggiori rispetto alla realtà. In questo modo il paziente di sviluppa, padronanza, sicurezza e  fiducia nel portare a termine e con successo il proprio compito. L’esposizione avviene in un ambiente sicuro e controllato e Il terapeuta può monitorare le reazioni del paziente con diversi strumenti e verificare la riduzione dei sintomi.

VRET ha il vantaggio di essere altamente coinvolgente, realistico e permette di  stimolare modalità sensoriali attraverso spunti visivi, uditivi e  tattili quali movimento e vibrazione che aiutano i pazienti a sentirsi immersi nell’esperienza. La sensazione di presenza che i pazienti sperimentano in questi ambienti, coinvolgendo tutti i canali sensoriali, consente loro di “vivere” l’esperienza in un modo più vivido e realistico di quello che potrebbero fare attraverso la propria immaginazione.
Inoltre, durante l’esposizione virtuale, il terapeuta può controllare ciò che il paziente vede, identificando gli stimoli esatti che causano l’ansia. In sintesi, la flessibilità di VRET consente al terapeuta di personalizzare le sessioni con i seguenti vantaggi: interattività, flessibilità, controllo, riservatezza, sicurezza, risparmio di tempo, ripetibilità dell’esperienza.  VRET è un metodo promettente per aumentare la probabilità di successo terapeutico, almeno nel campo dei disturbi d’ansia e delle fobie specifiche.

 

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