Realtà Virtuale applicata al turismo

Realtà Virtuale applicata al turismo: Il termine realtà virtuale è utilizzato sempre da più persone anche a sproposito.  Qualsiasi  ambito culturale ne abusa, perdendo di vista il significato più intimo.  Si parla di realtà virtuale riferendosi ad una ricostruzione al computer di ambienti e/o comportamenti reali. Si utilizza questa accezione invece del termine simulazione perché lo scopo tipico è ricreare un’ambientazione il più realistico possibile con caratteristiche percettibili simili alla realtà.

L’offerta di contenuti e svaghi risulta infatti con un maggiore coinvolgimento emotivo
rendendo l’ambiente virtuale molto simile al reale per chi è immerso, ad esempio l’orientamento, la capacità di percepire il senso di provenienza dei suoni e la capacità di stimare le distanze in base alla “profondità” di un immagine. Anche per applicazioni di visita virtuale l’oggetto di riferimento è una macchina computazionale, eventualmente dotato di accessori adatti a garantire un certo comfort di utilizzo.

Il tour virtuale, è quasi sempre una fedele ricostruzione della realtà, come riprodurre un ambiente reale di interesse turistico. Si vuole  ricostruire un ambiente virtuale , nel modo più corretto possibile,  tale da rappresentare un luogo reale con caratteristiche interessanti dal punto di vista culturale, paesaggistico, umanistico, sociale, ecc. Per farlo  è fondamentale disporre di un computer con elevata capacità computazionale.

Realtà Virtuale applicata al turismo: l’ offerta di un servizio  turistico dipende molto dalle esigenze del destinatario. Ad esempio,  l’offerta di una  visita turistica si basa probabilmente nel soddisfare determinati obiettivi primari, altri obiettivi  secondari che contribuiranno a rendere la visita interessante, divertente e che invoglieranno i visitatori a ritornare e a visitare il luogo reale.

Nel realizzare siti virtuali, bisogna considerare le esigenze primarie e anche le secondarie e soddisfarle. In realtà, perchè perdere tempo nel realizzare un sito turistico virtuale invece di visitare l’ambiente reale? Sicuramente è molto più coinvolgente e toccante vedere un paesaggio dal vivo, ammirare un quadro, esaminarne le pennellate proprio li, davanti al quadro.

A volte però, quel quadro non è possibile ammirarlo, certi luoghi non sono accessibili per svariati motivi, come ad esempio una sala di un castello in fase di restauro, oppure un quadro, perchè se esposto, il contatto con l’atmosfera potrebbe danneggiarlo.

Realtà Virtuale applicata al turismo : In questi casi è interessante essere in grado di fornire un’ esperienza “quasi” reale, consentendo al turista la visita dei luoghi non accessibili mediante tour virtuali.  La ricostruzione “virtuale” di certi luoghi, offre un coinvolgimento emotivo maggiore in alcuni casi:  quante volte osservando un soffitto affrescato vorremmo aver la possibilità di ammirarlo da vicino, quante volte vorremmo scegliere il percorso della nostra visita e siamo invece costretti a seguire la guida turistica, quante volte osserviamo un manufatto, un oggetto esposto, ci chiediamo come è stato costruito, a cosa serviva e non abbiamo a disposizione chi risponda alle nostre domande.

La ricostruzione degli ambienti reali, permette di soddisfare tutte queste esigenze garantendo una offerta turistica di elevata qualità. L’obiettivo non è sostituire l’esperienza reale, ma integrare la stessa con altre informazioni non reperibili fisicamente al momento della visita.

Realtà Virtuale applicata al turismo: nei prossimi post proveremo a costruire teoricamente un tour virtuale, partendo dagli obiettivi primari e secondari.

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